PREMIO LEOPARDI A ISABELLA ESPOSITO

Leopardi Ermo Colle

 
 

Isabella Esposito, allieva da poco brillantemente maturata al Liceo Classico S.Orsola, è salita sul podio del Premio Nazionale Giacomo Leopardi - terza edizione 2019, classificandosi seconda dopo una lunga e complessa selezione tra studenti di tutta Italia.

“Quel che mi ha convinta a partecipare al concorso”, racconta Isabella, “è la passione per Leopardi fin da bambina. Ho studiato da sola negli anni la sua poetica e poi, al V anno di Liceo, lo stupore che l’opera di Leopardi ha da sempre generato in me è stato approfondito nell didattica”. 

Oltre al lavoro svolto in classe, infatti, il Liceo ha organizzato una conferenza con il professore e scrittore Valerio Capasa dal titolo Leopardi: viaggio alla scoperta della sua profondità e contemporaneità e una visita didattica a Recanati sulle orme del Poeta.

Il concorso nazionale a cui ha partecipato Isabella è organizzato dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati e dal Centro Mondiale della Poesia con il patrocinio del Comune di Recanati.

La prima prova regionale ha avuto come oggetto l’analisi del testo e il commento della Palinodia al marchese Gino Capponi, XXXII lirica dei Canti di Leopardi.

Nella seconda prova, sempre scritta, Isabella e gli altri allievi hanno indagato il tema del vago e dell’indefinito nella poetica leopardiana. 

L’ultima prova affrontata, passate con successo le precedenti selezioni, si è svolta a Recanati con i finalisti provenienti da tutta Italia. 

“Il livello degli altri finalisti era altissimo Per prepararmi”, spiega Isabella, “ho studiato e ristudiato tutta la vasta produzione leopardiana: dallo Zibaldone all’Epistolario, dalle Operette Morali ai Canti”. Con una speciale attenzione verso L’Infinito, una delle liriche più famose del Poeta, di cui ricorre nel 2019 il bicentenario. 

L’Infinito, tempo e spazio assoluto e ricerca metafisica sono stati l’ultimo passo prima della vittoria: Isabella ha affrontato la prova inserendo confronti con la filosofia e la letteratura greca. 

Il premio si propone infatti di incrementare la conoscenza della figura e dell’opera di Giacomo Leopardi in una prospettiva interdisciplinare. 

La contessa Olimpia, madrina e nipote del Poeta, ha premiato Isabella, giunta al secondo posto, il 2 giugno a Recanati.

“Giacomo Leopardi, quando ha composto L’Infinito, aveva 21 anni. Poco più di quelli che ho io ora”, spiega Isabella, “era un ragazzo come noi”. 

Due anni prima de L’Infinito, nel 1817, Leopardi non era che un diciannovenne ancora sconosciuto, in un paesino ai confini dello Stato Pontificio, quando scrisse a uno degli intellettuali più famosi dell’epoca, Pietro Giordani. Gli confessò che aveva visto la primavera, doveva prendersi cura di tanta bellezza e diventare poeta. 

La scuola, tra i suoi tanti compiti, ha quello di non far sentire soli i ragazzi quando ci dicono di aver visto la primavera, ma aiutarli a prendersi cura della bellezza che hanno attorno.

 

 

Isabella Esposito

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