Interviste ai 100 del S.Orsola: Chiara Scoppettuolo

 

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  • Quale argomento hai portato al colloquio d’esame?
    Oggetto del mio colloquio è stato il rapporto che intercorre tra l’intellettuale e la società. A partire da due brevi estratti di Tucidide ed Ippocrate ho costruito un percorso volto ad analizzare la figura dell’intellettuale nelle varie epoche storiche: dalla Grecia del V secolo, passando per la Roma di Augusto ed Orazio e concludendo con la prospettiva degli autori Ottocenteschi e Novecenteschi. L’intento era quello di creare un parallelismo tra i diversi periodi, soffermando l’attenzione su come, nonostante le differenze culturali, l’intellettuale abbia da sempre rivestito un ruolo di guida all’interno della società, ponendosi come paradigma per i suoi contemporanei.
    Per quanto riguarda la prova di italiano, invece, ho elaborato la traccia A2 su Verga. Anche qui ho deciso di costruire un percorso che intrecciasse i temi e i personaggi dei Malavoglia (soffermandomi particolarmente su Maruzza e Ntoni) con i temi e i personaggi della novella Nedda. Il fine era di far trasparire come Nedda sia un personaggio di passaggio nella poetica di Verga, come lei si collochi esattamente a metà di un percorso rettilineo che vede ai due estremi i personaggi di Maruzza, attrice innocente e sottomessa alla sorte avversa, e Ntoni, attivista esasperato che distrugge la sua vita provando a sfidare la sorte e ricercando una vita migliore.

  • Che cosa ti ha permesso di prendere 100?
    Tanto impegno e voglia di riuscire al massimo delle mie possibilità. Ho sempre puntato alto e sono contenta che questa mia aspirazione mi abbia sempre spinta a fare ogni volta di più.

  • Del Liceo Classico S.Orsola: cosa porterai con te nei prossimi anni? Quale è il ricordo più bello e quale l'insegnamento più importante?
    Del Liceo S.Orsola porterò sempre nel cuore il forte senso di appartenenza, la consapevolezza e la coscienza dell’ambiente, reso speciale, in cui sono stata immersa per tutto il mio percorso scolastico. La scuola mi ha dato tanto, ma ciò che davvero mi rimarrà è la voglia, l’urgenza di seguire le mie passioni e di buttarmi a capofitto in quante più esperienze possibili, avendo sempre il coraggio di affrontare le cadute e gli imprevisti.

  • Che consigli daresti a chi sta per iniziare il liceo al S.Orsola?
    Godetevi ogni secondo, buttatevi in ogni iniziativa, provate tutto quello che potete provare. Non riducete tutto ad un semplice “andare a scuola”, “fare il proprio dovere”: prendete tutto ciò che quest’esperienza può darvi perché non importa cosa diventerete dopo, in un modo o nell’altro questo vi resterà.


  • Cosa andrai a fare l'anno prossimo e perché?
    L’anno prossimo mi iscriverò alla facoltà di Psicologia della Sapienza per studiare, e un giorno lavorare, nel campo dei disturbi dell’età evolutiva. La mia scelta nasce dalla passione per l’aiuto al prossimo, dalla necessità di conoscere e comprendere la mente umana e le sue sfaccettature allo scopo di utilizzare le mie competenze per migliorare la vita altrui.

  • Cosa farai di bello quest'estate?
    Per prima cosa mi godrò un po’ di “riposo” tra montagne, escursioni e bambini (durante i vari campi scout a cui prenderò parte); poi inizierò la preparazione per il mio percorso universitario, verso il quale mi sto approcciando già da adesso con grande entusiasmo.

 

 

 

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