Orsoline S.Orsola
Open Day di primavera
Iscrizioni a.s. 24-25
|
Le Scuole
Infanzia Bilingue
Primaria Bilingue
Secondaria I Grado Bilingue
Liceo Artistico e dell'Educazione Digitale
Liceo Classico e dell'Educazione Digitale
Chi siamo
Progetto educativo
Bilinguismo
iPad in classe
Sostienici
Residenza
Perché sceglierci
Rette in chiaro
Iscrizioni
News
SHOP
Contatti
Lavora con noi
Dove siamo
Richiedi info
AVVISI
Registro elettronico
Calendario Scolastico
Avvisi
Interviste ai 100 del S.Orsola: Chiara Scoppettuolo
Quale argomento
hai portato al colloquio d’esame?
Oggetto del mio colloquio è stato il rapporto che intercorre tra l’intellettuale e la società. A partire da due brevi estratti di Tucidide ed Ippocrate ho costruito un percorso volto ad analizzare la figura dell’intellettuale nelle varie epoche storiche: dalla Grecia del V secolo, passando per la Roma di Augusto ed Orazio e concludendo con la prospettiva degli autori Ottocenteschi e Novecenteschi. L’intento era quello di creare un parallelismo tra i diversi periodi, soffermando l’attenzione su come, nonostante le differenze culturali, l’intellettuale abbia da sempre rivestito un ruolo di guida all’interno della società, ponendosi come paradigma per i suoi contemporanei.
Per quanto riguarda la prova di italiano, invece, ho elaborato la traccia A2 su Verga. Anche qui ho deciso di costruire un percorso che intrecciasse i temi e i personaggi dei Malavoglia (soffermandomi particolarmente su Maruzza e Ntoni) con i temi e i personaggi della novella Nedda. Il fine era di far trasparire come Nedda sia un personaggio di passaggio nella poetica di Verga, come lei si collochi esattamente a metà di un percorso rettilineo che vede ai due estremi i personaggi di Maruzza, attrice innocente e sottomessa alla sorte avversa, e Ntoni, attivista esasperato che distrugge la sua vita provando a sfidare la sorte e ricercando una vita migliore.
Che cosa ti ha permesso di prendere 100?
Tanto impegno e voglia di riuscire al massimo delle mie possibilità. Ho sempre puntato alto e sono contenta che questa mia aspirazione mi abbia sempre spinta a fare ogni volta di più.
Del Liceo Classico S.Orsola: cosa porterai con te nei prossimi anni? Quale è il ricordo più bello e quale l'insegnamento più importante?
Del Liceo S.Orsola porterò sempre nel cuore il forte senso di appartenenza, la consapevolezza e la coscienza dell’ambiente, reso speciale, in cui sono stata immersa per tutto il mio percorso scolastico. La scuola mi ha dato tanto, ma ciò che davvero mi rimarrà è la voglia, l’urgenza di seguire le mie passioni e di buttarmi a capofitto in quante più esperienze possibili, avendo sempre il coraggio di affrontare le cadute e gli imprevisti.
Che consigli daresti a chi sta per iniziare il liceo al S.Orsola?
Godetevi ogni secondo, buttatevi in ogni iniziativa, provate tutto quello che potete provare. Non riducete tutto ad un semplice “andare a scuola”, “fare il proprio dovere”: prendete tutto ciò che quest’esperienza può darvi perché non importa cosa diventerete dopo, in un modo o nell’altro questo vi resterà.
Cosa andrai a fare l'anno prossimo e perché?
L’anno prossimo mi iscriverò alla facoltà di Psicologia della Sapienza per studiare, e un giorno lavorare, nel campo dei disturbi dell’età evolutiva. La mia scelta nasce dalla passione per l’aiuto al prossimo, dalla necessità di conoscere e comprendere la mente umana e le sue sfaccettature allo scopo di utilizzare le mie competenze per migliorare la vita altrui.
Cosa farai di bello quest'estate?
Per prima cosa mi godrò un po’ di “riposo” tra montagne, escursioni e bambini (durante i vari campi scout a cui prenderò parte); poi inizierò la preparazione per il mio percorso universitario, verso il quale mi sto approcciando già da adesso con grande entusiasmo.
Categorie
LICEO CLASSICO