Cari Genitori,
Gentili docenti e collaboratori,
Qualche giorno fa è morto improvvisamente Padre Georgij Orechanov, sacerdote del Patriarcato di Mosca e prorettore alle relazioni internazionali dell’Università Ortodossa San Tichon. Padre Georgij è stato un compagno fondamentale nello sviluppo delle nostre scuole e ho dunque ritenuto importante condividere con Voi i frutti più evidenti della nostra decennale amicizia.
Nonostante la difficoltà di comunicazione, sin dal primo incontro ci siamo accorti del comune interesse per l’educazione dei giovani a partire dalla preoccupazione per il futuro dei nostri figli; Georgij infatti, come la gran parte di sacerdoti ortodossi, è sposato e ha quattro figli: avevamo entrambi una grande domanda sull’esperienza educativa e su come trasmettere culturalmente la proposta cristiana all’interno della realtà attuale.
Dopo qualche giorno, ha voluto visitare la scuola di Como e dialogare con i dirigenti per capire cosa significasse, nel fare scuola, il nostro claim “solo lo stupore conosce” che appena letto gli aveva fatto dire: “Questa è proprio la scuola che voglio”.
Ci ha poi invitato a Mosca mostrandoci l’Università e le scuole sorte in seguito alla riaffermazione della libertà religiosa in Russia; ha raccontato di come un gruppo di famiglie ortodosse abbia iniziato una scuola, cresciuta in pochi anni tanto da avere necessità di una sede nuova, adeguata alle esigenze numeriche, e abbia quindi chiesto a tutti, frequentanti e genitori, di pregare perché essa fosse trovata: dopo qualche mese ottennero terreno e permessi, cosa nient’affatto scontata.
Con mia totale sorpresa Georgij ha voluto che incontrassi il rettore dell’Università San Tichon, Padre Vorobyev, che ha concluso il nostro incontro dicendomi: “Con l’odio per Cristo così presente dobbiamo collaborare nonostante le distanze che ancora ci sono; l’amore ai nostri figli ci avvicinerà”
Grazie alla storia con Padre Georgij si sono potuti avviare scambi e collaborazioni che si sono in allargate ed oggi coinvolgono, oltre agli studenti liceali, docenti e universitari italiani e russi: studenti universitari della facoltà di scienza dell’educazione sono venuti presso le nostre scuole primarie per stage formativi; grazie a questo incontro abbiamo introdotto l’insegnamento della lingua russa a Como. Il Sant’Orsola ha accolto diversi alunni del Ginnasio russo ospitati dalle famiglie dell’Istituto romano. Il preside Ganci, attuale dirigente del San Giuseppe di Milano, ha partecipato con docenti di diversi livelli ad un meeting di lavoro promosso da Georgij presso il Ginnasio San Pietro di Mosca.
Pur vedendoci solo periodicamente, siamo diventati amici veri e la sua sorprendente stima è stata un aiuto ad avere consapevolezza dello scopo e dell’origine di ciò che facciamo.
Alfonso Corbella,Presidente Dedalo