Carissime famiglie, l’inizio del nuovo anno scolastico rappresenta per tutti noi, genitori e insegnanti, una possibilità di essere più consapevoli della responsabilità di collaborare per la crescita di chi ci è affidato in un tempo significativamente problematico sia per il perdurare della guerra in Ucraina sia per le sfide di una complessità sempre nuova; questo è quanto ho potuto raccogliere nei colloqui avuti con molti di voi, con i docenti e con tutto il personale. Specie in questi ultimi anni mi è capitato di incontrare ex studenti che hanno frequentato le nostre Scuole; mi ha colpito cogliere nelle loro parole non tanto la nostalgia di un tempo piacevole, quanto il segno lasciato dall’aver vissuto parte del loro tempo nei nostri Istituti, dall’aver lì incontrato insegnanti ed educatori che, insieme ai genitori, hanno mostrato loro quanto sia affascinante la sfida di diventare adulti. Talvolta l’impegno quotidiano, lo dico anche come genitore, sembra non restituire evidenze di progresso, di crescita in chi ci è affidato, poi però accade che ci si ritrovi a vedere la meraviglia di un cambiamento, grati perché appare chiaro che si è cresciuti entrambi e il tempo del lavoro non è passato invano. Sono certo che questa gratitudine può essere il filo rosso dentro fatiche e limiti. Non si tratta di una gratitudine vaga o astratta in quanto abbiamo visto e possiamo vedere una crescita dell’umanità nostra e dei nostri figli, un intensificarsi della anelito di infinito che tutti possediamo. Ancora, non si tratta di gratitudine vaga e astratta poiché possiamo guardare a persone e volti precisi che crescono e ci aiutano a maturare. Sono e siamo, spesso, più propensi a sottolineare ciò che non funziona; mentre tendiamo a considerare assai meno il tanto che ci è dato. Auguro a tutti la semplicità di riconoscere in noi e nelle persone che ci sono affidate la grandezza che abita il cuore di ogni uomo cosicché possiamo darci tempo e pazienza per il cammino di quest’anno. Lunedì 4 settembre con i docenti e il personale di tutte le sedi abbiamo aperto il nuovo anno incontrando la dott.ssa Mariolina Ceriotti che ha offerto il suo contributo sul tema “Educare, verbo delicato” per riflettere sul valore di scuola e famiglia e loro rapporto. Invitandovi a seguire l’incontro al link https://youtu.be/tt2ukouNrIE, Vi ringrazio per quello che fate ogni giorno con tenacia e auguro ad ognuno che possa cogliere sempre più i frutti buoni del lavoro assieme, in sé e nei propri figli. Alfonso Corbellacon i Consiglieri Dedalo e i Coordinatori Didattici
Carissime famiglie,
l’inizio del nuovo anno scolastico rappresenta per tutti noi, genitori e insegnanti, una possibilità di essere più consapevoli della responsabilità di collaborare per la crescita di chi ci è affidato in un tempo significativamente problematico sia per il perdurare della guerra in Ucraina sia per le sfide di una complessità sempre nuova; questo è quanto ho potuto raccogliere nei colloqui avuti con molti di voi, con i docenti e con tutto il personale.
Specie in questi ultimi anni mi è capitato di incontrare ex studenti che hanno frequentato le nostre Scuole; mi ha colpito cogliere nelle loro parole non tanto la nostalgia di un tempo piacevole, quanto il segno lasciato dall’aver vissuto parte del loro tempo nei nostri Istituti, dall’aver lì incontrato insegnanti ed educatori che, insieme ai genitori, hanno mostrato loro quanto sia affascinante la sfida di diventare adulti.
Talvolta l’impegno quotidiano, lo dico anche come genitore, sembra non restituire evidenze di progresso, di crescita in chi ci è affidato, poi però accade che ci si ritrovi a vedere la meraviglia di un cambiamento, grati perché appare chiaro che si è cresciuti entrambi e il tempo del lavoro non è passato invano. Sono certo che questa gratitudine può essere il filo rosso dentro fatiche e limiti.
Non si tratta di una gratitudine vaga o astratta in quanto abbiamo visto e possiamo vedere una crescita dell’umanità nostra e dei nostri figli, un intensificarsi della anelito di infinito che tutti possediamo. Ancora, non si tratta di gratitudine vaga e astratta poiché possiamo guardare a persone e volti precisi che crescono e ci aiutano a maturare. Sono e siamo, spesso, più propensi a sottolineare ciò che non funziona; mentre tendiamo a considerare assai meno il tanto che ci è dato.
Auguro a tutti la semplicità di riconoscere in noi e nelle persone che ci sono affidate la grandezza che abita il cuore di ogni uomo cosicché possiamo darci tempo e pazienza per il cammino di quest’anno.
Lunedì 4 settembre con i docenti e il personale di tutte le sedi abbiamo aperto il nuovo anno incontrando la dott.ssa Mariolina Ceriotti che ha offerto il suo contributo sul tema “Educare, verbo delicato” per riflettere sul valore di scuola e famiglia e loro rapporto. Invitandovi a seguire l’incontro al link https://youtu.be/tt2ukouNrIE, Vi ringrazio per quello che fate ogni giorno con tenacia e auguro ad ognuno che possa cogliere sempre più i frutti buoni del lavoro assieme, in sé e nei propri figli.
Alfonso Corbellacon i Consiglieri Dedalo e i Coordinatori Didattici